Dolore addominale: Spesso localizzato nella parte superiore dell’addome, il dolore può essere descritto come una sensazione di bruciore o dolore sordo.
Nausea e vomito: La presenza del batterio può causare sensazioni di nausea e, in alcuni casi, vomito.
Sensazione di sazietà precoce: Molte persone infette riferiscono di sentirsi sazie dopo aver mangiato una piccola quantità di cibo.
Perdita di peso involontaria: L’infezione da H. pylori può influenzare l’appetito e portare a una perdita di peso non spiegata.
Test del respiro all’urea: Il paziente beve un liquido contenente urea marcati con carbonio. Se H. pylori è presente nello stomaco, produce un enzima che scompone l’urea, rilasciando il carbonio che viene poi rilevato nel respiro.
Esame delle feci: Questo test cerca il DNA batterico nelle feci del paziente per confermare la presenza di H. pylori.
Gastroscopia: Un tubo flessibile con una telecamera all’estremità (endoscopio) viene inserito attraverso la bocca per esaminare lo stomaco. Durante la gastroscopia, il medico può prelevare campioni di tessuto (biopsie) per ulteriori analisi. In questo caso, il paziente viene sottoposto ad anestesia parziale e/ totale.
Gli specialisti sono da tempo interessati alla possibile associazione tra l’infezione da Helicobacter pylori e il rischio di sviluppare tumori dello stomaco, in particolare il carcinoma gastrico. Questo batterio è stato identificato come un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di tumori gastrici, in particolare quelli di tipo diffuso. Tuttavia, è importante notare che non tutte le infezioni da Helicobacter pylori portano allo sviluppo di tumori.
Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che l’infezione da Helicobacter pylori è associata a un aumentato rischio di carcinoma gastrico. Il batterio può causare infiammazione cronica della mucosa gastrica, che a lungo termine può predisporre al danneggiamento delle cellule e al potenziale sviluppo di cellule tumorali. L’infiammazione cronica può anche portare a cambiamenti nella mucosa gastrica, come la metaplasia intestinale, che è considerata una fase precancerosa.
Tuttavia, va sottolineato che la maggioranza delle persone infette da Helicobacter pylori non sviluppa necessariamente il cancro gastrico. L’associazione tra l’infezione e il cancro è complessa e influenzata da molti fattori, tra cui il ceppo specifico di batteri, la presenza di altri fattori di rischio (come predisposizione genetica, dieta e stile di vita), e il grado di infiammazione gastrica.
Gli specialisti ritengono che il trattamento dell’infezione da Helicobacter pylori possa ridurre il rischio di sviluppare tumori gastrici. La terapia tripla, che combina antibiotici e inibitori della pompa protonica, può eradicare il batterio e ridurre l’infiammazione gastrica, contribuendo potenzialmente a prevenire lo sviluppo di tumori. Tuttavia, è importante sottolineare che la prevenzione del cancro gastrico coinvolge anche altre strategie, come una dieta equilibrata, evitare il fumo eccessivo e gestire lo stress.